Cerca nel blog

mercoledì 20 marzo 2013

WTA MIAMI PREVIEW



Dopo Indian Wells e la vittoria di Maria Sharapova, che si conferma una delle tre/quattro giocatrici che al momento si trovano un livello sopra il resto della compagnia, eccoci arrivati al secondo grande appuntamento americano della stagione.
Guardando il tabellone, nella parte bassa, solo ritiri o tonfi totalmente inattesi potrebbero privarci della semifinale tra le due rivali dell’est: Azarenka e Sharapova. Il loro percorso non è particolarmente impegnativo e gli scogli più insidiosi sono rappresentati da giocatrici che avrebbero comunque bisogno di piazzare la partita perfetta per avere ragione delle più forti avversarie. Potrebbero provare a infastidire Masha la nostra Sara Errani oppure una tra Ivanovic, Makarova e Kuznetsova. Sulla strada della bielorussa sono Kerber oppure Petrova o Vinci le insidie maggiori.
Più incerta la situazione nella parte alta, che vede i rientri di Na Li e Serena dopo qualche settimana di stop e con una condizione tutta da verificare e, tra le altre top seed, due tra le più imprevedibili giocatrici del circuito: Kvitova e Radwanska. Soprattutto la ceca sta attraversando un momento in cui sprazzi di grande tennis sono intervallati troppe volte da prestazioni al limite del decoro. Una situazione del genere potrebbe permettere a parecchie outsiders di fare strada nel tabellone: da Wozniacki a Cibulkova, da Venus alla lanciatissima futura top 10 Barthel, per arrivare a una Petkovic ancora in condizioni precarie ma che, prima o poi, dovrebbe riavvicinarsi ai livelli pre-infortunio.
Nella parte alta si trova pure Flavia Pennetta, appena tornata al tennis giocato e ben lontana dalla forma migliore, anche a causa di una voglia di proseguire l’attività ad alti livelli che, a mio parere, comincia a venire meno. Rischia di faticare già al primo turno contro la modesta Larsson. Nel caso lo superasse, dovrebbe essere carne da macello per Serenona. Un’altra italiana che ormai ha imboccato il viale del tramonto e che, personalmente, non vedo l’ora di sentire in veste di opinionista televisiva, è Francesca Schiavone, inserita nella parte bassa. La Kerber dovrebbe avere vita facile contro di lei al secondo turno.
Tutte nella parte bassa le restanti italiane. La Giorgi ha un discreto tabellone e potrebbe avere qualche possibilità di giocarsi la partita di terzo turno contro Vika. Non la vedo giocare dall’exploit di Wimbledon ma, da allora, non ha ottenuto risultati significativi nel circuito, il che mi lascia parecchie perplessità sulle sue reali chances. Percorso piuttosto tranquillo anche per Robertina Vinci che, al contrario di Camila, ha una concreta opportunità di incontrare la stessa Vika al quarto turno. L’Italia, comunque, ripone le sue migliori speranze - come sempre da un po’ di tempo a questa parte - nella sua numero uno Sara Errani. Il suo eventuale quarto di finale si giocherebbe, ancora una volta, contro l’incubo Sharapova ma, questa volta, il cammino per arrivarci presenta insidie maggiori rispetto a Indian Wells. Sara, dopo il bye al primo turno, troverà una tra Pironkova e Hantuchova, poi Lisicki o Paszek, infine al quarto turno una tra Makarova, Kuznetsova e Ivanovic. La Errani batte con buona regolarità le giocatrici di peggiore classifica; queste, però, tirano molto forte e affrontarle tutte consecutivamente su una superficie che, nonostante l’adattamento al cemento americano la settimana scorsa sia sembrato buono, non è esattamente la preferita della nostra, può creare parecchi problemi.
A risentirci per i commenti, naturalmente con un occhio di riguardo per le nostre giocatrici!

Mattia Carrea

Nessun commento:

Posta un commento